Se avete deciso di sposarvi, nella preparazione del grande giorno, non potete non considerare la miriade di tradizioni legate al matrimonio che ci sono in Italia, indipendentemente da regione o città in cui vivete! e se non ci avete pensato da soli, ci saranno sicuramente nonne e zie a farlo per voi…
Di seguito vi proponiamo una carrellata di curiosità e
tradizioni propiziatorie per un matrimonio lungo e felice!
L’abito da sposa. Per quanto riguarda l’abito della sposa ci
sono superstizioni di tutti i tipi, a partire dalla scelta del colore: il
favorito dalla sorte sembra essere il bianco, mentre l’avorio preannuncia una
vita turbolenta; il blu indica sincerità da parte della sposa; il rosa predice
una perdita economica; il rosso è desiderio di morte; il giallo mancanza di
stima da parte della sposa; il verde timidezza; il nero pentimento.
Inoltre la sposa non si deve guardare allo specchio con
l’abito il giorno del matrimonio, e se proprio lo vuole fare, si deve prima
togliere una scarpa, un orecchino o un guanto.
Tutti gli invitati sono tenuti ad evitare il colore bianco
per il loro abbigliamento, così come sarebbe, per tradizione, da evitare il
nero, anche se oggi quest’ultimo colore è molto usato, soprattutto nel caso di
ricevimenti serali.
La bomboniera.
Arrivata in Italia dalla Francia solo alla fine del XV
secolo, la bomboniera, deve appunto il suo nome all’usanza dei nobili di
portare con loro cofanetti con dolci e caramelle a base di zucchero, in
francese bon bon; ma è solo nel 1700 con le nozze tra Vittorio Emanuele,
principe di Napoli e Elena del Montenegro, che la bomboniera entra a far parte
della tradizione matrimoniale italiana, come dono di ringraziamento degli sposo
a tutti coloro che partecipano al festeggiamento del matrimonio. La tradizione
le vuole realizzate in cristallo, argento, limoges e uguali per tutti.
Il bouquet.
Secondo la tradizione il bouquet deve essere comprato dallo
sposo, come ultimo regalo per la sposa come fidanzato, e lo deve far recapitare
a casa della sposa, la mattina del matrimonio. Alla fine della cerimonia, la
sposa lancia il suo bouquet verso un gruppo di donne nubili e secondo la
tradizione la donna che prende il bouquet sarà la prossima a sposarsi.
bouquet tradizioni matrimonio
I confetti.
Il confetto dovrebbe essere morbido e preferibilmente alla
mandorla; nelle bomboniere e nei sacchetti ne vanno messi un numero dispari,
indivisibile come dovrebbe essere il matrimonio e precisamente 5 come le
qualità che non dovrebbero mai mancare nella vita degli sposi, ovvero salute,
ricchezza, felicità, lunga vita, fertilità e spiritualità. La tradizione
prevede che gli sposi girino tra i tavoli dopo il taglio della torta, lo sposo
reggerà un vassoio d’argento con i confetti, mentre la sposa li servirà, sempre
in numero dispari, agli invitati con un cucchiaio d’argentoconfetti
Il corteo nuziale.
Suonare il clacson durante il “corteo nuziale” deriva dalla
convinzione che cosi facendo si mettono in fuga gli spiriti maligni.
La cravatta dello sposo.
In alcune zone d’Italia vige l’usanza di tagliare la
cravatta dello sposo in piccoli pezzi e distribuirla tra gli uomini invitati in
cambio di un piccolo obolo in denaro per gli sposi.
Le damigelle della sposa.
Gli antichi egizi, credevano che gli spiriti cattivi si
radunassero il giorno delle nozze nel luogo del matrimonio per rovinarlo, per
confondere gli spiriti maligni ed evitare che portassero sfortuna alla sposa,
le sue amiche vestivano con abiti lussuosi e la seguivano la sposa.
La dote.
Secondo la tradizione la famiglia della sposa forniva gli
abiti, biancheria e accessori, perché durante il primo anno di matrimonio, lo
sposo non doveva sostenere spese per l ‘abbigliamento della moglie.
Le fedi.
Da tradizione la fede va indossata all’anulare sinistro e
questa usanza si deve agli antichi Egizi, che credevano di aver individuato una
vena in cui correvano i sentimenti, e che, partendo dall’anulare sinistro,
arrivava fino al cuore, quindi legare l’anulare, significava in qualche modo
garantirsi la fedeltà.
In alcune regioni d’Italia la fede è chiamata “vera”,
termine veneto-slavo, che significa fedeltà; all’interno delle fedi si usa
incidere la data del matrimonio ed il nome della Sposa in quella di lui ed il
nome dello Sposo in quella di lei.
La tradizione vuole che sia lo Sposo a pagarle ed a
conservarle fino al momento dello scambio, ma spesso sono i testimoni a
regalarle e saranno i paggetti a portarle sull’altare per la benedizione.
Solitamente la fede pesa dai 3 gr ai 16 gr è in oro giallo e ne esistono vari
tipi, tra cui le più usate sono la Classica, tonda e smussata, la Francesina,
sottile e leggermente bombata, la Mantovana, più alta e più piatta, la Sarda,
decorata come un pizzo chiacchierino, la Umbra, con l’incisione del volto di
una donna o di una coppia divisi da un bouquet di fiori.
Ricordatevi inoltre che porta sfortuna acquistare nello
stesso momento l’anello di fidanzamento e le fedi nuziali e che è di cattivo
augurio indossare la fede prima del matrimonio.
La giarrettiera.
Procurarsi la giarrettiera della sposa porta fortuna ed è
un’usanza che risale al XVII secolo, quando gli invitati celibi dovevano
cercare di impossessarsi delle giarrettiere della sposa attaccandola poi al
loro cappello, con il tempo questa usanza si è trasformata nel lancio della
giarrettiera, da parte dello sposo, per evitare che il vestito della sposa
venisse rovinato o rotto e se non indossa la giarrettiera lo sposo procede con
il lancio della scarpa destra della sposa.
Un’altra usanza prevede che lo sposo tagli a pezzi la
giarrettiera della sposa e li doni agli invitati uomini.giarrettiera
Il giorno.
Secondo la tradizione anche scegliere il giorno giusto per
sposarsi è propiziatorio per la buona riuscita del matrimonio.
Quindi nella scelta della data, tenete presente che il
lunedì porta buona salute, essendo dedicato alla luna, astro e dea delle spose;
il martedì porta ricchezza sicura; il mercoledì è molto propizio; il giovedì
porta dispiaceri alla sposa; il venerdì porta disgrazia, infatti recita il
proverbio “né di Venere né di Marte ci si sposa o si parte, né si da principio
all’arte“;
il sabato sembra sia il giorno più sfortunato in assoluto
anche se è il giorno che la maggior parte delle coppie sceglie per sposarsi,
sarà dovuto a questo l’incremento dei divorzi degli ultimi anni?!
Il mese.
Ovviamente la data oltre che dal giorno della settimana è
composta anche dal mese, quindi nella scelta tenete presente che .....
gennaio porta affetto, gentilezza e fedeltà;
febbraio è il mese degli amori e degli accoppiamenti, quindi
è la migliore scelta possibile per il matrimonio ideale;
marzo è portatore sia di gioia che di pene; aprile porta
solo cose belle; maggio è nefasto, quindi da evitare accuratamente;
giugno è il mese dedicato a Giunone dea che protegge l’amore
e le nozze, quindi è di buon auspicio sposarsi in Giugno;
luglio preannuncia fatiche per guadagnarsi da vivere; agosto
assicura una vita ricca di cambiamenti; settembre porta agli sposi prosperità
economiche e gioia;
ottobre porta molto amore ma poco denaro;
novembre promette gioia e felicità; infine dicembre assicura
agli sposi amore eterno.
Il letto degli sposi.
Viene preparato la sera prima del matrimonio da due ragazze
nubili in segno di purezza.
La luna di miele.
Questo modo di dire deriva dall’usanza dei neo sposi
dell’antica Roma, di mangiare del miele per tutta la durata di ” una luna ”
dopo il matrimonio.
Il riso.
E’ considerato un augurio di gioia e ricchezza e tirarlo
agli sposi simboleggia una pioggia di fertilità, in alcuni paesi è tradizione
gettare insieme al riso, confetti e fiori.
La serenata.
La sera prima del matrimonio, in alcuni paesi c’è l’usanza
da parte dello sposo di organizzare una serenata sotto la finestra della futura
sposa, accompagnato da parenti, amici e un musicista con il violino, la
chitarra o la fisarmonica; mentre la famiglia della sposa organizza a fine
serenata un ricco buffet in segno di ringraziamento.
La sposa.
Per tradizione la sposa il giorno del matrimonio, deve indossare
5 particolari oggetti simbolo di buon auspicio, ovvero
una cosa nuova, simbolo della nuova vita che sta per
iniziare, che può essere un capo di biancheria intima o l’abito stesso;
una cosa vecchia, simbolo del proprio passato, per non
dimenticare l’importanza del passato nel nuovo cammino che sta per
intraprendere, ad esempio un gioiello;
una cosa prestata ,simbolo dell’affetto delle persone care
che rimangono vicine in questo passaggio dal vecchio al nuovo;
una cosa regalata, simbolo dell’affetto delle persone care;
una cosa blu, simbolo di sincerità e purezza da parte della
sposa ad esempio la giarrettiera con un nastrino blu.
Gli Sposi.
Porta sfortuna che gli sposi si vedano prima dell’incontro
in chiesa, inoltre lo sposo non deve mai vedere il vestito della sposa se non
al momento della cerimonia, perché porterebbe sfortuna.
Lo sposo una volta uscito di casa per recarsi in chiesa non
deve tornare sui propri passi meglio avere un amico o un testimone vicino in
caso di emergenze.
Un’altra tradizione molto nota, è che dopo la cerimonia
l’uomo porti in braccio la sposa oltre la soglia della loro casa per il suo
primo ingresso, usanza nata nell’antica Roma, dove si credeva che fosse meglio
per la moglie non inciampare entrando nella nuova casa, perché questo avrebbe
significato che le divinità non la volevano accogliere.
Il Velo. Nell’antica Roma, veniva usato come segno di pudore
da parte della sposa, ma anche per coprirne il volto fino alla fine della cerimonia
per evitare possibile ripensamenti, perché a quei tempi i matrimoni venivano
concordati per interessi e per motivi politici e i due futuri sposi non si
incontravano prima delle nozze. In molti paesi del sud d’Italia, la lunghezza
del velo dipende dal numero di anni di fidanzamento, ogni anno corrisponde ad
un metro. Inoltre il velo della sposa è considerato un portafortuna se è stato
donato da una sposa felice.
Dopo questa ampia carrellata sulle tradizioni e le curiosità
propiziatorie perché il vostro matrimonio sia per sempre e felice, ecco alcune
note dal galateo che riguardano la suddivisione dei costi tra le famiglie dei
futuri sposi.
Secondo il galateo del matrimonio alla famiglia della sposa
spettano:
spese per la stampa e la spedizione di inviti e
partecipazioni;
bomboniere e confetti;
acquisto dell’abito da sposa;
acquisto del corredo;
spese della cerimonia, comprensive dell’addobbo floreale;
offerta per la Chiesa;
abiti delle damigelle e dei paggetti;
mezzi di trasporto per la sposa e per il suo seguito;
spese per il ricevimento;
l’intrattenimento musicale;
il servizio fotografico;
acquisto dei mobili della camera da letto, escluso il
materasso.
Mentre alla famiglia dello sposo spettano:
acquisto della casa per gli sposi;
arredamento della casa tranne la camera da letto;
materasso;
fedi nuziali;
bouquet della sposa;
fiori da portare all’occhiello sia per lo sposo che per i
testimoni;
automobile per lo sposo e i suoi testimoni;
il viaggio di nozze, che negli ultimi tempi non viene più
contemplato in quanto gli sposi usano farselo regalare da amici e parenti.
Queste sono solo alcune delle tradizioni legate al
matrimonio, da seguire in tutto o in parte per accattivarsi la buona sorte, e
potete crederci oppure no, ma resta il fatto che l’ingrediente più importante
per un finale da “e vissero tutti felici e contenti” rimane sempre e solo
l’amore!
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Fonte :
http://lifestylemadeinitaly.it/tradizioni-matrimonio-le-cu…/
Foto :
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