Vieni a trovarci nel nostro negozio di via Olevano Romano 13 , telefonaci al numero 3934806202 ( Elisabetta ) , oppure allo 3920704401 ( Fabio )
per informazioni e preventivi puoi scrivere una e mail a : soledoro@rocketmail.com
siamo sempre a vostra completa disposizione

lunedì 23 maggio 2016

La Storia della Bomboniera

La bomboniera è un prezioso simbolo del ringraziamento E-mail




un dono fatto per rendere indelebile il ricordo di un evento tanto caro ed irripetibile.
Ragion per cui non c’è battesimo senza bomboniera, non c’è matrimonio senza bomboniera, non c’è festa di laurea senza bomboniera … insomma non c’è festa che si rispetti senza bomboniera.

Ma quando è nata l’usanza di donare la bomboniera o meglio quando e dove è nata la bomboniera?

Innanzitutto va detto che il significato della bomboniera va ricercato nella sua storia: il termine bomboniera deriva dal francese “bombonnière” e pare che a dare i natali alla concezione di bomboniera quale oggetto legato ad un evento nuziale sia stata proprio la Francia del ‘700. In Francia, difatti, era diffusa l’usanza di regalare agli sposi una piccola ma preziosa scatoletta di bon bon, ovvero di eccelse golosità.

Preziose e più che mai ricercate non solo per la lavorazione ma anche per i pregiati materiali utilizzati ( madreperla, oro, avorio ) le bomboniere furono molto apprezzate anche presso la corte di Re Sole. Goethe, nel 1792, regalò un cofanetto di deliziosi confetti a colei che sarebbe divenuta sua moglie.
Lo stesso Napoleone all’inizio dell’800 ne rimase affascinato a tal punto da farne dono come segno di riconoscenza.

Ma prima del ‘700 che significato aveva questa preziosa scatoletta?

La bomboniera prima del ‘700, ovvero prima di entrare a far parte ufficialmente della tradizione nuziale era considerata semplicemente una scatola portafortuna o di buon augurio.


In Italia già nel 1400 era diffusa la tradizione secondo la quale gli sposi e le loro famiglie in occasione del fidanzamento si scambiassero preziosi cofanetti colmi di confetti. Non solo, la tradizione voleva che il fidanzato dovesse inoltre regalare alla sua futura sposa una “coppa amatoria” ovvero una coppa in ceramica con raffigurato il volto femminile o l’effigie di  fonteuna coniglia gravida accanto al nome della sposa, rigorosamente colma di confetti. Inoltre, per assicurasi un matrimonio fecondo e prospero i futuri sposi avrebbero dovuto bere dalla stessa coppa.

Nel 1500, in Inghilterra, erano diffuse le “Sweetmeat box” ovvero scatole porta confetti realizzate in materiali pregiati col significato di buon augurio.

Fonti storiche ci rivelano che, in occasione del capodanno del 1574, la Regina Elisabetta I ricevette in dono un certo numero di bomboniere come buon augurio per il nuovo anno. E non solo … anche molte sue dame amavano degustare i confetti gelosamente custoditi in prestigiosi cofanetti.

I primi capolavori settecenteschi di questa meravigliosa arte in miniatura sono, oggi, custoditi nel Museo Internazionale della Ceramica a Faenza, nel Museo delle Porcellane a Doccia o ancora nel Museo Internazionale delle Ceramiche di Nove.

La bomboniera ha acquisito nel corso degli anni, grazie ovviamente alle abili di illustri maestri, una specifica connotazione artistica tale da diventare, soprattutto nella cultura italiana, parte integrante delle cerimonie che meritano di essere ripensate nel tempo, in tutto il mondo.

( fonte : http://www.matrimoniopuglia.com/argomento-della-settimana/la-storia-della-bomboniera.html )

veniteci a trovare nel nostro negozio di via Olevano Romano 13 ,
telefonaci al numero 3934806202 ( Elisabetta ) , oppure allo 3920704401 ( Fabio )
per informazioni e preventivi puoi scrivere una e mail a : soledoro@rocketmail.com
siamo sempre a vostra completa disposizione
Orario lunedì/sabato ore 9:00-13:00 16:00-20:00

https://www.facebook.com/Soledoro-162723767160981/

#soledoro #bomboniere #battesimo #comunione #matrimonio #cresima #nascita ##laurea #nozzedoro #nozzedargento #giftshop #articolidaregalo

Nessun commento:

Posta un commento